[Tecnica] Serverone per MAC a base Ubuntu (cap.1)
Andrea Mancini
biso a biso.it
Lun 18 Lug 2011 22:09:12 BST
Ciao,
io non sono un esperto di shell et parenti ma sono riuscito lo stesso a
creare server che girano da 3 anni senza rompere i maroni.
L'interfaccia grafica non ti serve, prova webmin se vuoi un tool che ti
aiuta a configurare i vari parametri.
Se ce la faccio io che sono un designer, ce la puoi fare te :)
Il RAID 0 è da evitare, è un single point of failure di tutto
rispetto.... minimo RAID5.
Non capisco cosa voglia dire "volumi singoli". Con RAID5 si ottiene
comunque un disco unico, un pò meno enorme del RAID0 ma ridondato. Cosa
cambia al cliente avere 8 Tera invece di 12??
"La ridondanza è a cadenza giornaliera e lui sa già che perde i dati di
un giorno interno in caso di faliure."
Se si abbrustolisce la macchina di backup o viceversa, rimani con una
sola copia in RAID0 senza ridondanza, non mi pare molto furba come
soluzione...
Ciao
Andrea
On 18/07/2011 22:01, Angelo Polvanesi wrote:
> Chiaramente SSH non lo elimino. Anzi se una cosa la so fare da
> terminale userò lui. Nel caso in cui questo esuli dalle mie capacità
> andrò di VNC incrociando le dita. Il tutto in attesa di passare
> completamente a SSH, chiaramente.
> Il raid0 è stato fatto unicamente per vedere un blocco unico condiviso
> in rete. L'altra soluzione è l'LVM che ancora mi devo studiare (e
> comunque c'è sempre corruzione di filesystem). Che io sappia altri
> modi non ce ne sono.
> La ridondanza è a cadenza giornaliera e lui sa già che perde i dati di
> un giorno interno in caso di faliure.
> Sono stato io il primo a sconsigliare il raid0 e di mettere volumi
> singoli, ma quest'idea proprio non gli andava giù.
> in ogni caso sono 12TB da una parte e 12 dall'altra, come imposteresti
> i dischi?
>
>
> Il giorno 18 luglio 2011 21:19, Yusef Maali <contact a yusefmaali.net
> <mailto:contact a yusefmaali.net>> ha scritto:
>
> In data lunedì 18 luglio 2011 21:03:12, Angelo Polvanesi ha scritto:
> > Sono conscio del fatto che domando, faccio e prospetto cose non
> ortodosse,
>
> Eh si, ma davvero poco ortodosse :)
>
> > ma vorrei capire se sono sbagliate in linea di principio (es. il
> server non
> > è stato pensato per...)
>
> Si, sbagliatissime :)
>
> > o a livello strettamente funzionale (es. se lo fai
> > crasha ogni 5 min).
>
> Probabile :)
> In ogni caso devi provare. C'è caso che vnc ti si pianti
> abbastanza spesso,
> come c'è caso che si porti dietro tutto X.
> A quel punto non accedi più da remoto.
> SSH invece è piuttosto rock-solid. Mi è capitato di vederlo
> funzionare e farmi
> aprire una shell remota anche quando tutto il resto era inchiodato.
>
> Devi provare.
>
> Il punto debole a mio avviso è il raid0. Levalo appena puoi. Basta
> il fail di
> un disco per perdere tutto.
> Un NAS in produzione deve avere come requisito *minimo* un
> raid1/5, se poi il
> cliente si lamenta non è problema tuo.
> Quando poi perderà tutti i dati, allora si che diventa un grosso
> problema tuo.
>
> Il backup notturno è utile se la frequenza di aggiornamento degli
> archivi è
> bassa e sopratutto se il cliente è disposto alla perdita dei dati
> dell'ultimo
> giorno (ovvero dall'ultimo backup).
>
> Spero tu abbia fatto queste valutazioni.
>
> Ciao,
> Y.
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