[Generale] Novell e l'Open Source

Yusef Maali maali.yusef a gmail.com
Mar 5 Dic 2006 19:41:14 GMT


On 12/5/06, Paolo Sammicheli <xdatap1 a siena.linux.it> wrote:
> Chi se ne frega se OpenOffice salvava in formato diverso da Word, l'obiettivo
giusto

> é che gli utenti Word salvino nel formato libero
giusto

> non che il software libero salvi nel formato proprietario!
giusto


ma se devi lavorare in team con documenti OpenXML?
Che fai riavii il pc con windows, apri word, risalvi in open document,
riavvi linux, lavori, riavii windows, risalvi in openxml?
No direi proprio che non funziona...

Il mio intervento era rivolto proprio in questa direzione. Visto che,
per come si muove microsoft, OpenXML avrà un impatto sul mercato molto
più importante di OpenDocument, non ha proprio senso rendere
inutilizzabile un ottimo software solo per stare dietro a degli ideali
(per quanto giusti essi siano, e per quanto io li condivida).

Non portare agli estremi questo discorso, perchè non giustificherei
questo atteggiamento (di Novell) per progetti di portata maggiore. Ma
diciamo che mi sento di avvallare una simile scelta per questo plugin.

Qualora M$ volesse i soldi per i brevetti, a chi li chiede? Un'azienda
che migra le proprie piattaforme a linux di certo non si metterà ad
usare OpenXML, ma lo terrà pronto per compatibilità verso l'esterno.
Non ha proprio senso usare OO2 per salvare in OpenXML. Ma invece ha
senso permettere ad OO2 di farlo.

Se poi mai OpenDocument riuscirà a penetrare il mercato in modo
adeguato non è detto che M$ decida di adottarlo come formato
predefenito.


In ogni caso io non la penso esattamente come te.
GNU è una bella cosa, una bella idea. Ma non credo che se non ci
fossero state dietro grosse multinazionali, che capito come sfruttare
questa idea, noi saremmo qui a parlarne.
Dietro a questa idea, dietro a GNU, girano una quantità di soldi
inverosimile. E allora è ovvio che bisogna avere un occhio anche a
quello che chiede il mercato.

Certo non bisogna fare quello che dice il mercato e si deve rispettare
la filosofia open. Ma nel farlo si deve dare, per forza, un occhio al
mercato. E questo non vuol dire certo tradire GNU, ma incentivarlo in
modo furbo.

Ciao


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