[Generale] Novell e l'Open Source

[Alex M4DC4T]

>A te sfugge un particolare. Il Software Libero nasce da un concetto 
>espresso
>con le 4 libertà (che immagino tu conosca benissimo) mentre il Software
>proprietario nasce con il concetto di fare utili, direttamente (o quasi)
>proporzionali al numero di utenti che lo usano.
>

queste 4 liberta' non le conosco ma presumo lostesso di capire il concetto.
so' che che il soft proprietario e' per fare utili, e in questo non c'e' 
nulla di male fintanto che non sfrutti un monopolio e permetti che un'altro 
possa fare uguale senza rompere le scatole... e purtroppo questa e' la 
malattia che imperversa nell'economia moderna

>Adesso, il rinnegare anche una sola libertà per allargare "il bacino di
>utenze" è o no una emerita ca##ata per il SL? Per quale motivo si deve
>scendere a compromessi per allargare rapidamente "il bacino di utenze"? Di
>queste cose ne hanno bisogno i produttori di software proprietario, non di
>software libero. (di qui i Romani, i ponti, ecc)
>
>Quindi meglio "liberi" che qualsiasi altra cosa, indipendentemente dal 
>numero.
>

io non intendevo dire che bisogna essere schiavi colle catene d'oro, 
semplicemente come e' stato scritto in un'altra mail da Yusef Maali che 
esprime un po meglio il concetto:
"Certo non bisogna fare quello che dice il mercato e si deve rispettare
la filosofia open. Ma nel farlo si deve dare, per forza, un occhio al
mercato. E questo non vuol dire certo tradire GNU, ma incentivarlo in
modo furbo."

Cosi' come e' sbagliato stare dietro il mercato invece di "sfruttarlo in 
modo furbo", cosi' e' sbagliato essere troppo utopici... occorre essere 
furbi, non intransigenti (per quanto possa bello essere l'ideale, 
coll'intransigenza si raggiunge male)
=)))

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