[Generale] Novell e l'Open Source
Paolo Sammicheli
xdatap1 a siena.linux.it
Mar 5 Dic 2006 19:50:04 GMT
Alle 18:28, martedì 5 dicembre 2006, Alex M4DC4T ha scritto:
> Secondo me sbagli. Sebbene possa essere il tuo un ragionamento logico
> comunque non significa che possa essere realistico.... soprattutto il
> paragone tra romani e barbari c'azzecca poco o nulla...
> e riguardo al pensare in modo "economico" mi sembra un modo di pensare
> piuttosto intelligente... anche perche' "economia" se non erro deriva dal
> greco "gestione della casa", quindi del bene (nel senso materiale, non il
> bene e il male).
> Per quello che riguarda la parola "mercato", questo termine non implica
> necessariamente quando si parla solo di soldi, ma anche per le cose gratis
> o meno... insomma, puoi anche sostituirvi "il bacino di utenze" o piu'
> generalmente "le persone che usano il pc".
> Credo che essere pochi ma buoni possa essere un ragionamento intelligente
> fintanto che hai come alternativa il "tanti e cattivi", ma credo che sia
> molto meglio essere "tanti e buoni" che "pochi e buoni".
A te sfugge un particolare. Il Software Libero nasce da un concetto espresso
con le 4 libertà (che immagino tu conosca benissimo) mentre il Software
proprietario nasce con il concetto di fare utili, direttamente (o quasi)
proporzionali al numero di utenti che lo usano.
Adesso, il rinnegare anche una sola libertà per allargare "il bacino di
utenze" è o no una emerita ca##ata per il SL? Per quale motivo si deve
scendere a compromessi per allargare rapidamente "il bacino di utenze"? Di
queste cose ne hanno bisogno i produttori di software proprietario, non di
software libero. (di qui i Romani, i ponti, ecc)
Quindi meglio "liberi" che qualsiasi altra cosa, indipendentemente dal numero.
Ciao
--
Paolo Sammicheli
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- Non ho paura dei computer, ho paura della loro mancanza. (I. Asimov) -
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