[Generale] Novell e l'Open Source

[Alex M4DC4T]

Secondo me sbagli. Sebbene possa essere il tuo un ragionamento logico 
comunque non significa che possa essere realistico.... soprattutto il 
paragone tra romani e barbari c'azzecca poco o nulla...
e riguardo al pensare in modo "economico" mi sembra un modo di pensare 
piuttosto intelligente... anche perche' "economia" se non erro deriva dal 
greco "gestione della casa", quindi del bene (nel senso materiale, non il 
bene e il male).
Per quello che riguarda la parola "mercato", questo termine non implica 
necessariamente quando si parla solo di soldi, ma anche per le cose gratis o 
meno... insomma, puoi anche sostituirvi "il bacino di utenze" o piu' 
generalmente "le persone che usano il pc".
Credo che essere pochi ma buoni possa essere un ragionamento intelligente 
fintanto che hai come alternativa il "tanti e cattivi", ma credo che sia 
molto meglio essere "tanti e buoni" che "pochi e buoni".
Quello che voglio dire e' che se Word (e sicuramente altri soft... piu' fra 
poco l'ardware con i cip per la protezione dei diritti...) si barrica e le 
persone sono costrette a fare una scelta, sceglieranno sicuramente word a 
openoffice, in quanto e' la scelta piu' semplice da fare, visto che e' lui 
attualmente il piu' forte. Le persone hanno gia' tanti problemi nella vita, 
sanno utilizzare poco il pc, quindi non staranno certo a lambiccarsi piu' di 
tanto, e sceglieranno M$. Tale situazione minera' quello che sta succedendo 
adesso, cioe' che piano piano molti utenti stanno migrando verso le 
piattaforme linux, rischiando di ridurlo a un sistema per pochi, e con pochi 
si fa' poco....
Alex =)
>
>Alle 16:21, martedì 5 dicembre 2006, Yusef Maali ha scritto:
> > On 12/5/06, Marcello Semboli <dinogen a yahoo.com> wrote:
> > > Timeo Danaos et dona ferentes :(
> >
> > ok, ma meglio rischiare una mossa sporca di MS dopo e correre ai
> > ripari dopo (ma nel frattempo essere rimasti agganciati al treno
> > Office),
> > oppure perdere terreno subito con il rischio di non riprenderlo...
>
>Completamente errato.
>
>Perdere terreno? Quote di mercato? Ma dove avete imparato a pensare così? 
>Alla
>scuola di economia forse, non in questo Lug.
>
>Il software libero non ha fretta! L'intero progetto GNU non è una
>multinazionale; non ci sono ROI da valutare, né Budget nè Target da
>rispettare.
>
>E' cambiando le regole del gioco che si vince la partita. Specie se si 
>corre
>con un cavallo più lento e si parte dopo.
>
>Guardate la storia (informatica e non). Perché l'impero Romano è caduto? 
>Non
>certo perché i Barbari si sono messi a costruire strade e ponti meglio dei
>Romani. Non ce l'avrebbero mai fatta, erano indietro di secoli!
>
>E M$ sta facendo la stessa cosa, si ritrova ad avere le orde barbariche e 
>sta
>tentanto di convincere qualche capo barbaro a fare accordi per costruire
>ponti e strade in sinergia. Non ha senso perché primo hanno gia' fatto 
>tutto
>loro e secondo perché non serve!  L'Impero Romano è stato distrutto da
>piccoli particolari che, semplicemente, hanno reso obsoleto il loro modo di
>organizzare le cose. E così è per M$. Il business basato sulle licenze è
>obsoleto e sparirà entro cinque/dieci anni.
>
>Chi se ne frega se OpenOffice salvava in formato diverso da Word, 
>l'obiettivo
>é che gli utenti Word salvino nel formato libero, non che il software 
>libero
>salvi nel formato proprietario!
>
>Già era isolata MS su questo fronte, visto che anche IBM e Sun avevano
>dichiarato di appoggiare, d'ora in avanti, Open Document; e specialmente 
>dopo
>che era diventato uno standard riconosciuto, quindi inopinabile anche
>da "letteratura". Ed i mattacchioni di Novel che fanno? Tirano fuori M$
>dall'isolamento facendo ripiombare in isolamento noi idioti che insistiamo 
>su
>un formato veramente libero.
>
>Concludendo, Novel come si presenta?
>
>Secondo me, o sono terribilmente stupidi oppure sono terribilmente astuti. 
>In
>entrambi i casi non voglio averci niente a che fare.
>
>Ciao
>--
>Paolo Sammicheli
>Email: xdatap1(at)siena.linux.it
>Slug - Siena Linux User Group | http://www.siena.linux.it
>- Non ho paura dei computer, ho paura della loro mancanza. (I. Asimov) -
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