R: [Generale] In ginocchio l'internet italiana

marco consumi2 a unisi.it
Gio 14 Dic 2006 17:36:25 GMT


Perché credi che non vi siano molti software che controllano gli 
strumenti su linux...qualcuno può pensare che sia perché così il tecnico 
ci guadagna in assistenza...non è vero perché il più delle volte i 
viaggi che deve fare per risolvere i problemi di software o varie beghe 
sono in garanzia, inoltre all'azienda interessa che il cliente si trovi 
bene con l'apparecchio così lo usa ordina i pezzi consumabili, si prende 
gli aggiornamenti e non cambia ditta....visto che in questo campo la 
concorrenza si fa sentire.... esempio lavoravo con un apparecchio da 
115.000.000 (lire) che non riusciva a stampare i vari grafici con colori 
diversi, ma tutti in rosa. La ditta mi ha cambiato in garanzia:
- stampante pochi soldi
- il PC una giornata del tecnico da Milano
- l'interfaccia pc strumento (costo 2 milioni di lire)
- scoperto che win NT con sp4 non funzionava per cui ha dovuto fare un 
installazione senza aggiornare i service pack
avevano i modelli precedenti che giravano sotto idris (forse lo 
conoscete) che mi diceva essere simile a linux e non ha mai avuto un 
problema software....però i grafici li ho tutti rosa ma posso ascoltare 
gli mp3 con idris no.......Adesso con xp ancora peggio non c'è 
un'istallazione che funziona come un'altra, in molti casi consigliano di 
interfacciare lo strumento con sistemi che hanno NT.

In realtà mi spiegava (ma riporto le sue parole senza capirci niente) 
che il meccanismo funzione così: Devono fare un software per 
l'apparecchio X, fanno il programma di gestione e trovano mille problemi 
per farlo girare.....dato che non gli interessa investire sullo sviluppo 
software (deve lavorare e basta senza fronzoli) e dato che non hanno 
accesso a molte parti del M$ win delegano o richiedono aiuto alla M$ che 
normalmente gli certifica che tutto funziona. Ovviamente è a discrezione 
M$ i tempi e i modi di sviluppo  ovvero ti tengo per le 
mutande.........essendo un software destinato a  100-500- macchine 
quando va bene...chi ci può investire in programmatori etc etc...

saluti
marco



Daniele Paganelli ha scritto:
> Quello che dici è molto grave. Sarebbe da documentarsi e dargli l'ennesima 
> sputtanata in rete. A meno che qualcuno non l'abbia già fatto... hai linkz?
>
> Se questa cosa non è documentata... dovremmo raccogliere testimonianze anonime 
> tipo "pentito di mafia" e mandare l'articolo ad un po' di giornalini tipo 
> slashdot...
>
> Alle 17:50, giovedì 14 dicembre 2006, marco ha scritto:
>   
>> Intervento da chi cerca di usare linux in un contesto che non ha niente
>> a che vedere con l'informatica:  un centro di ricerche universitario che
>> si occupa di chimica.
>>
>> aggiungo il 5 che credo dovrebbe stare al 1 posto in campo scientifico:
>>
>> - Ogni strumento da laboratorio, ogni apparecchiatura scientifica,
>> funziona solo con win....si interfaccia solo con office...e non è
>> possibile  fare altrimenti.
>> Paradossalmente io dovrei lavorare con linux, poi per elaborare un
>> grafico o un dato riavviare in win e poi tornare a linux (....mission
>> impossibol)
>> Adesso vi dico cosa mi ha detto un tecnico installatore al riguardo:
>> Se una azienda che produce un apparecchio X sviluppa il software per
>> linux  la microsoft  toglie la possibilità di implementarlo per
>> win...per cui dato che il 90% dei pc ha win certo l'azienda non può
>> fallire per il bene dell'open source, sommate a questo  in tutte le
>> università tutti i laureandi di discipline scientifiche devono lavorare
>> con strumenti (ovvero win) cosa può spingere queste persone a passare a
>> linux? In realtà esiste roba su linux perchè sviluppata per le silicon
>> ma sta scomparendo soppiantata da analoghi prodotti win
>> Il nodo sta qui: chi me lo fa fare di passare a linux se ho tutti i miei
>> bei software fatti per win e non ho la possibilità di alternative. Non
>> crediate che stia parlando di un utenza di nicchia, in realtà l'utenza
>> di nicchia è chi si deve preoccupare di amministrazione di sistemi, reti
>> etc etc.per cui i 4 punti credo che vengano soppiantati dall'unico
>> punto: M$ ha per le p.lle molti produttori di software fondamentale in
>> molti campi  e basta che uno solo dei miei software non sia disponibile
>> per linux che cade ogni altro stimolo alla migrazione...parola di chi ha
>> da  molto tempo messo linux a lavoro e lo usa solo per imparare linux,
>> ma quando c'è da lavorare reboot......
>>
>> saluti e scusate se sono stato lungo
>>
>>     
>>> Secondo me il problema non è questo. Sono altri gli aspetti che
>>> tengono le aziende agganciate a Windows:
>>>
>>> 1. Disinformazione
>>>    - "GNU/Linux è soltanto per utenti smanettoni, che non hanno
>>>      altro da fare che stare davanti al monitor per ore ed ore
>>>      senza fare in effetti alcunché." (falso)
>>>    - "GNU/Linux è complicato: è tutto da linea di comando" (falso)
>>> 2. La paura dell'ignoto
>>>    - è necessario imparare ad usare un nuovo sistema, anche se è
>>>      praticamente identico a quello al quale si era abituati.
>>> 3. Il costo praticamente nullo
>>>    - "se non costa niente non vale niente." (falso)
>>>    - qualcuno ha un ritorno economico dall'acquisto di licenze,
>>>      che non avrebbe nel caso di licenze che non necessitano di
>>>      acquisto. Per esempio: avendo a disposizione 100 postazioni,
>>>      si ha la necessità di 100 licenze per Windows che costano,
>>>      diciamo, 200,00 EUR l'una, per un totale di 200,00 x 100 =
>>>      20.000 EUR. Ma acquistandone 100, il responsabile degli
>>>      acquisti riesce ad ottenere uno sconto del 10% dal fornitore
>>>      (cioè di 2.000,00 EUR) che, non facendo figurare nella nota
>>>      di acquisto, riesce in qualche modo a mettersi in tasca.
>>>      Rifacendo il conto con costo per licenza di 0 EUR, il
>>>      responsabile degli acquisti non ha la possibilità di mettersi
>>>      in tasca niente.
>>>      Quello citato è soltanto un esempio, non è detto che accada
>>>      veramente.
>>> 4. Il fatto che non sia realizzato da un'azienda
>>>    - "se qualcosa non funziona con chi me la prendo?"
>>>      (perché con Windows non è la stessa cosa? Andatevi a leggere
>>>       l'EULA che avete accettato installando Windows).
>>>       
>
>   

-- 
Marco Consumi, PhD
Polo Universitario Colle di Val d'Elsa
Via Matteotti, 15 - 53034 Colle di Val D'Elsa (SI) 

Dip. Scienze e Tecnologie Chimiche e dei Biosistemi
(Department of Chemical and Biosystem Sciences)
University of Siena
Via Aldo Moro, 2 - 53100 Siena, Italy
ph. +390577900321  fax +390577900322



Maggiori informazioni sulla lista Generale