[Generale] Manifestazione a Chiusi: Sabato 24 Maggio

manuela manupt a alice.it
Ven 16 Maggio 2008 23:39:20 BST


Emanuele Bruni ha scritto:
> Perchè? Devono essere dispiaciuti che qualcuno preferisca passare il
> tempo con loro che con altri? O che uno si preoccupi prima della loro
> salute che dello SLUG?
>   

non è mica detto che meno slug significhi più altruistico tempo dedicato 
alla famiglia... di solito il tempo rimane sempre "poco" uguale. E' un 
aut aut che nella realtà non si pone in questi termini: sono molto più 
frequenti le sfumature e pure le "velature"

> Famiglia != pantofole
> Io per esempio sono pantofolaio per vocazione e sono scapolo... =)
>   

purìo ho questa vocazione: ho un intero set di pantofole.

> Penso che avendo pulito cessi la mattina alle 6 alle 8 per poi
> rientrare a discutere coi turisti dalle 14 alle 20, possa affermare con
> certezza che non sempre il lavoro rende pimpanti e ti lascia libero di
> condurre una vita attiva. Non faccio sempre orari simili ma, in certi
> casi, staccare il cervello e non dovermi impegnare nell'analisi del
> kernel o dei paralipomeni della batramiomachia resta una tentazione
> allettante (anche perchè, se l'impegno paga nel lungo periodo, la
> pigrizia paga subito).
>   

Condivido in pieno questa ultima affermazione. Penso però che Il lavoro 
è spesso un alibi, qualunque argomentazione tu possa fornire... anche io 
ho pulito i cessi (quelli altrui: i miei sempre), discuto con i turisti 
e diverse altre cosette, ma sono consapevole che potrei dedicarmi anche 
ad altro senza aggrapparmi alla scusa del sacro e nobilitante lavoro. 
Mica che sia obbligatorio, ma è per amor del vero che va detto.

> L'ambiente (non solo sociale) mi influenza, certo ma non credo proprio
> che mi determini. 

nemmeno io l'ho detto.

> Personalmente ritengo (e le due cose che so di
> genetica me lo confermano) che ognuno sia un po' il frutto del rapporto
> tra le proprie esperienze e le proprie attitudini. Se si dà troppa
> importanza ad una componente o all'altra si finisce nel pregiudizio
> geografico (sei de Milan, quindi sei puntuale) o personale (Non sei
> tagliato per i computer).
>   

Non credo che la genetica ti aiuti molto nelle tesi che hai sopra 
esposto. Il luogo in cui vivo determina, ad esempio, un linguaggio o un 
dialetto comune che a un certo punto diventa parte importante del  modo 
di esprimersi. Anche il modo in cui i senesi vivono il palio e le 
contrade non lo trovi spesso in altre città e non è facilmente 
comprensibile per gli altri. Questi non sono pregiudizi, ma dati di 
fatto. Se poi vuoi che non te li facciano notare, allora è un altro par 
di maniche.

manu



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