[Generale] Ubuntu for NGO

Luigi per.gigi a aruba.it
Mar 9 Giu 2009 23:18:22 BST


Paolo Sammicheli ha scritto:
> Ciao a tutti,
>
> una delle iniziative che è nata all'ultimo UDS è la formazione di un gruppo 
> per occuparsi delle NGO, le organizzazione non governative.
>
> Quello che vogliamo fare è trovare le soluzioni per l'uso di Ubuntu 
> nell'ambito del volontariato.
>
> https://wiki.ubuntu.com/NGO
>
> Innanzi tutto, che difficoltà avete incontrato installando i pc per il togo? 
> Cosa farebbe comodo avere per semplificare la cosa? Tu Gigi, in Togo che 
> difficoltà tecniche hai incontrato? (a parte il log del bootstrap)
>   
... a parte il log del bootstrap e l'hardware più datato nessuna
difficoltà particolare, anche perché non ho avuto moltissimo tempo per
lavorare attorno ai nostri pc che sono arrivati appena il giorno prima
del mio rientro (avevo detto che quando sarei tornato volevo incontrare
gli amici attorno ad un paio - a testa - di birre, qualunque giorno dopo
il 22 va benissimo, fatemi sapere se l'idea vi piace e se vi piace
mettetevi d'accordo fra di voi per un paio di date e fatemi sapere):
sono tutti ben custoditi in attesa del mio ritorno.
Ho lavorato con quel che ho trovato giù insieme ad un paio di ragazzi
che cominciano ora; l'unica vera, grande, grandissima, immensa
difficoltà è che Ubuntu (ma potrei dire qualunque distribuzione) lavora
quasi esclusivamente in Internet, dove si trova praticamente tutto: ma
se Internet è una cosa solo per ricchi, anzi ricchissimi? E neanche a
grandi velocità, il massimo che si può trovare sono 2Mb con collegamenti
satellitari che costano un fottio di quattrini, solo le banche se lo
possono permettere e lo usano solo per le sedi centrali e poco più.
Provate a fare (per restare ad Ubuntu) un avanzamento di versione con un
collegamento a 128Kb al costo di 1,50€ all'ora e poi ditemi se è
possibile ...
Almeno per gli aggiornamenti io mi sono arrangiato con una specie di
mirror dei repository su un HD esterno, ma è evidente che non può essere
una soluzione completa, quello che proprio manca è un sistema di
raccolta di software, manuali e quant'altro siamo abituati ad usare
online, ma da utilizzare offline, questa è la più grossa mancanza di
Ubuntu (e non solo).
E' vero che si possono ordinare i CD (i DVD quasi nessuno li conosce,
neanche quelli video: per il video sono molto diffusi i VideoCD con uno
strano codec - cinese? -, solo Windows e neanche sempre riesce a
leggerli), ma se dobbiamo spendere anche per avere i CD di quello che
qui si trova gratis quando le urgenze sono ben più essenziali ... beh
... rinunciamo pure all'informatica ... rinuncia più, rinuncia meno cosa
volete che sia? In fondo si tratta solamente di restare ultimi e sempre
più lontani da quelli che ci precedono ... :-( ,,,
> Qualcuno (che se la cava con l'inglese) è in interessato a partecipare 
> direttamente nel progetto?
>
> Ciao
>   
Attendo notizie per la birrata, ciao e a presto


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