[Generale] Linus Torvalds ed il C++

[Marcello Semboli]

Ecco la mia opinione.
<FLAME>Se programmi una cosa complessa in C sei condannato a rifare le
strutture che il C++ già ti mette a disposizione.
Il C++ è un linguaggio meraviglioso, ma è entrato in un ginepraio.
Se scegli di programmare in C++ devi per forza scegliere un framework
anche solo per gestire le stringhe. Figuriamoci se devi gestire XML o
database.
In pratica non esiste il C++ ma il C++ unito a un mare di librerie che
non sai mai quale scegliere. Pragma ha scelto le QT ed è felice ma non
è quasi mai così semplice.

Linguaggi più moderni... No! Non esistono linguaggi più moderni. La
storia della programmazione si è fermata al C++, ultimo linguaggio
compilato e linkato.
Se vuoi "qualcosa" di più moderno devi fare una scelta tra cancri.
Devi sposare una orribile Virtual Machine, che sarebbe un nome
sofisticato per dire linguaggio interpretato (tipo il BASIC del
Commodore 64, insomma).
E quindi JAVA, C#, Python, Ruby, PHP, e come se non bastasse ogni
tanto qualcuno ne inventa uno nuovo, il tutto per avere linguaggi
sempre più lenti e per sostituire le incoerenze dei vecchi linguaggi
con le incoerenze dei nuovi linguaggi.
Ormai allocazione di memoria, compilazione e link sono operazioni obsoleta.
Bene.
L'occasione perduta: il linguaggio perfetto esisteva già: era il
Pascal. Ma non ha mai raggiunto la maturità.
E' stato ammazzato ancora adolescente dallo straordinario successo del
clown Visual Basic, che ti faceva disegnare una meravigliosa schermata
 in due secondi ma  per sapere la lunghezza di un file dovevi scrivere
una DLL in C .
Ora il Pascal è morto e ne esiste solo una pallida ombra che si chiama
Delphi.NET o qualcosa di simile.
Intanto il mondo è andato avanti e la programmazione web si è imposta
con dei linguaggi appositi uno più stupido dell'altro.
Per avere un linguaggio decente che andasse bene sia per
programmazione client-server che web, abbiamo dovuto aspettare che
facessero un web-kit per Python. Dite che c'era già il Java? Ho detto
decente.
Poi è entrata MS col linguaggio C#, .NET o Visual Studio come lo
chiamano i più. Ho letto in forum gente che chiedeva "ho imparato a
perfezione il C# ma come faccio a dare il programma a un amico che non
ha il Visual Studio?".
Il mio consiglio?
Non fate i programmatori, fate gli analisti, le analisi girano sempre.
</FLAME>


Il 21 maggio 2009 10.38, Paolo Sammicheli <xdatap1 a siena.linux.it> ha scritto:
> Alle giovedì 21 maggio 2009, Iacopo ha scritto:
>> Salve genete,
>> e' un pezzo che non scrivo in lista, ma ho letto una mail che ha
>> scritto Linus Torvalds dove parla del C++ e dei suoi utilizzatori ed a
>> tal proposito volevo sentire qualche parere vostro (soprattutto da
>> coloro i quali sviluppano con tale linguaggio).
>>
>>     http://thread.gmane.org/gmane.comp.version-control.git/57643/focus=57918
>>
>> Son curioso di sapere cosa ne pensate :)
>
> Sul linguaggio di programmazione ho poco da dire. Non sono andato mai oltre
> all'hello world su entrambi i linguaggi.
>
> Penso però che sempre più persone, anche grazie al nostro lavoro, guardano a
> Linus come ad un esempio da seguire e queste mail mi rattristano per il
> linguaggio, il tono e la forma.
>
> Se poi vogliamo dirla tutta ci sono parecchi casi concreti di persone che non
> riescono ad usare git per difetti di design architetturali, quindi Linus ha
> poco da dire che il c++ conduce a scelte sbagliate in fatto di design visto
> che il suo git è un chiaro esempio di cattivo design.
>
> my2c
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> Paolo Sammicheli
> Email: xdatap1(at)siena.linux.it
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> - Non ho paura dei computer, ho paura della loro mancanza. (I. Asimov) -
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